Contenuto principale

Messaggio di avviso

bacheca sindacale

L’Associazione Proteo Fare Sapere e la FLC Cgil Abruzzo Molise organizzano un seminario di formazione sull'argomento sotto indicato:

Appunti per l'insegnamento dell'educazione civica

Relatore SERGIO SORELLA Presidente Proteo Fare Sapere  Abruzzo Molise

Introduce e coordina Maria Adelaide Puddu Presidente Proteo Fare Sapere FVG

A tutti coloro che daranno la loro adesione compilando il seguente modulo sarà inviato il link necessario per collegarsi alla video-conferenza

L’Associazione Proteo Fare Sapere è soggetto qualificato per la formazione e l'aggiornamento del personale della scuola ai sensi della Direttiva n.170/2016. La partecipazione all’iniziativa rientra tra le assenze retribuite ( art. 22 CCNL area V dell’11/04/06; art. 64 e 67 CCNL Scuola ). 

Logo FLC CGIL

Scuola: la soluzione non è il prolungamento, servono
programmi mirati per il recupero degli apprendimenti

Di fronte alle ventilate ipotesi di allungare la durata dell’anno scolastico a tutto giugno, Francesco Sinopoli, Segretario generale della FLC CGIL, dichiara: “Partiamo da un dato di fatto, tra le mille difficoltà prodotte dalla pandemia e le inefficienze che abbiamo denunciato, una cosa è innegabile: la scuola ha retto e ha fatto la sua parte, nonostante scelte sbagliate a livello ministeriale e nonostante l’inefficienza delle Regioni nella gestione dei presìdi sanitari e dei trasporti”.

“Le scuole dell’infanzia e del I ciclo hanno ripreso le attività in presenza dal mese di settembre più o meno regolarmente in tutto il Paese e le scuole secondarie di secondo grado hanno proseguito l’attività didattica, pur in buona parte a distanza, con impegno, dedizione e senza risparmio di energie da parte di docenti e alunni. In tutti i casi - ribadisce Sinopoli - l’offerta formativa è stata garantita nel corso dei mesi dalla fatica quotidiana di tutto il personale scolastico che si è cimentato, con modalità innovative, nella riconversione immediata della garanzia del diritto all’istruzione”.

“Il tema del recupero degli apprendimenti esiste e siamo pronti a discuterne, ma la soluzione non può essere il prolungamento generalizzato del calendario, che appare una soluzione semplice ad una situazione invece complessa e variegata. Ci sono scuole che hanno la necessità del recupero e altre che non ce l'hanno. La risposta non può che essere la valorizzazione dell’autonomia delle singole unità scolastiche, che potranno fare le scelte più giuste ai fini del recupero di eventuali deficit formativi, commisurandole alle reali necessità dei propri istituti. I Collegi dei docenti e  i Consigli di classe sapranno rimodulare le attività di lezione e di recupero in modo mirato rispetto ai bisogni formativi  dei loro alunni”.

“Ma per fare questo, le scuole dovranno avere le giuste risorse, non solo finanziarie. Non possiamo dimenticare - conclude il segretario della FLC - che le cattedre scoperte quest’anno sono state più di 200 mila e che il 13 giugno scadranno i contratti dell’organico Covid che vanno assolutamente rinnovati, serve una procedura semplificata per l'assunzione dei precari e un investimento sulla loro formazione, abbiamo da tempo proposte chiare e articolate per la scuola del Paese che siamo pronti ad avanzare al premier incaricato”.

Cordialmente
FLC CGIL nazionale

LINEE GUIDE GESTIONE CASI COVID NELLE SCUOLE: SOSPESA LA CIRCOLARE

DOPO L’INTERVENTO DELLE OO.SS LA REGIONE CI RIPENSA

Le scriventi OO.SS dopo la comunicazione con cui l’USR aveva trasmesso a tutte le Istituzioni scolastiche della Regione la Circolare prot. n.22436/21 del Dipartimento Sanità della regione Abruzzo sulla gestione di alunni e operatori scolastici della regione Abruzzo con sospetta o accertata infezione da SARS – CoV, hanno richiesto l’urgente convocazione del Tavolo operativo regionale.

Nell’incontro svoltosi in data odierna, abbiamo evidenziato con forza le gravi difformità di tali indicazioni rispetto a quanto previsto a livello nazionale e le pesanti criticità che l’applicazione di tale protocollo avrebbero comportato per le istituzioni scolastiche della regione.

In particolare, la circolare in questione attribuiva illegittimamente ai Dirigenti scolastici la responsabilità di allontanare l’alunno dalla classe e di sospendere le attività didattiche in caso di positività riscontrata attraverso un test di qualsiasi natura, invertendo le procedure, che prevedono il necessario intervento dei DdP delle ASL e degli Enti locali. Relativamente poi alla definizione di “contatti stretti” e alla gestione delle positività nelle classi, si operava una assurda distinzione, per cui mentre nella scuola dell’Infanzia si continuavano ad applicare i normali protocolli, nelle scuole primarie e secondarie di I e II grado in caso di positività di un docente non doveva essere disposta la sospensione delle attività didattiche e i provvedimenti di quarantena. Lo stesso principio avveniva per il personale ATA e per tutti gli operatori scolastici presenti nelle scuole (assistenti alla comunicazione, addetti alle mense etc). Grazie al nostro intervento abbiamo evitato l’assurda condizione per cui in caso di positività di un docente (anche di sostegno….), di un collaboratore scolastico, di un assistente all’autonomia, le attività sarebbero proseguite normalmente, senza dar luogo ai necessari interventi e ad un adeguato tracciamento.

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS ConfSal e GILDA Unams, presenti al tavolo con i rispettivi segretari regionali, hanno pertanto chiesto unitariamente all’Assessore Verì di ritirare la circolare, evidenziando al Direttore dell’USR la necessità di dare immediate indicazioni alle scuole: in caso contrario, al termine della riunione le OO.SS avrebbero dato inizio ad una campagna di mobilitazione regionale.

Al termine dell’incontro, l’Assessore Verì ha dichiarato che la circolare in questione sarà sospesa in data odierna, con successiva comunicazione alle scuole da parte del Direttore dell’USR Abruzzo, ed ha chiesto al tavolo una nuova interlocuzione in modo da poter emanare linee guida stavolta concordate.

Riteniamo quello odierno un primo risultato dell’azione unitaria delle scriventi OO.SS, che da mesi chiedono di interloquire concretamente su tutti i tavoli, in modo da ottenere che i lavoratori della scuola e gli studenti possano operare in situazione di sicurezza. Per farlo, sono necessari interventi urgenti su presidi sanitari nelle scuole, trasporti, screening, dispositivi di protezione adeguati (mascherine ffp2) e un piano regionale che inserisca tra le categorie prioritarie da vaccinare il personale della scuola.

La scuola abruzzese ha bisogno di competenza, chiarezza e di interventi urgenti. Noi siamo a disposizione per dare il nostro contributo.

L’Aquila, 02 febbraio 2021

Logo FLC CGIL

Scuola: dati sul contagio COVID-19,
CGIL e FLC scrivono ai ministri Azzolina e Speranza

“Noi crediamo che la funzionalità delle scuole, in questa difficile situazione in cui sono messi a dura prova la professionalità del personale e il rapporto con gli alunni e le famiglie, passi attraverso la disponibilità dei dati relativi ai contagi dei singoli istituti e dei singoli territori, che consentirebbe una gestione razionale, calibrata e trasparente dell’attività educativa su tutto il territorio nazionale”. Con queste parole si apre la lettera inviata dalla vice segretaria della CGIL Gianna Fracassi e dal segretario generale della FLC CGIL Francesco Sinopoli ai ministri dell’Istruzione e della Sanità, per avere dati certificati riguardo la diffusione del contagio in ambito scolastico.

“L’appello alla conoscenza di dati certi e consultabili - continua la lettera - viene anche da importanti esponenti della comunità scientifica, secondo i quali l’opportunità di salvaguardare l’equilibrio tra il diritto alla salute pubblica e il diritto all’istruzione per tutti non può che fondarsi sull’analisi di dati certificati. Privati di questi ultimi, e basandosi solo su casistiche empiriche e parziali, ci dicono gli scienziati, non è possibile alcun giudizio di merito sulla reale sicurezza in ambiente scolastico”.

CGIL e FLC chiedono dunque: “Che vengano messe in campo tutte le azioni necessarie per avere dati attendibili, eventualmente agendo anche su base campionaria. In più, è necessario verificare e fornire indicazioni sulle attuali disposizioni in tema di distanziamento personale che sono alla base dei protocolli di settore, alla luce delle varianti del virus che si stanno sviluppando. È forte il rischio - aggiungono -  che in  assenza di un impegno concreto e visibile su questi aspetti si amplieranno le divisioni tra Regioni e Governo, aumenteranno le conflittualità all’interno della comunità scolastica, si moltiplicheranno le contestazioni attorno a misure che appaiono opache e talvolta pericolosamente strumentali”.

“Solo con informazione e consapevolezza si eleva il livello della necessaria condivisione delle scelte che man mano vengono assunte, sia a livello centrale che a livello territoriale. Per quanto sopra esposto chiediamo un incontro urgente sui temi in oggetto”, concludono.

Sottocategorie